Come testiamo

Impatto ambientale

materasso

Per testare i materassi ci siamo concentrati sulle caratteristiche (rigidità, isolamento termico, intensità dell'effetto memory), le prestazioni (sostegno del corpo, traspirabilità, sostegno puntuale) e la durabilità.

Carbon footprint: Dopo il test, il materasso viene aperto e sezionato. Vengono classificati e pesati i materiali di cui è composto (i vari strati). Sulla base poi di valori medi europei relativi alle emissioni di CO2 associabili alle fasi di estrazione e di lavorazione di ciascun materiale, viene calcolata l’impronta di carbonio (carbon footprint) di ogni materasso.

Riciclabilità: nelle fasi sopra descritte, il laboratorio valuta la facilità di rimozione e separazione dei vari strati del materasso, in base a come sono posizionati e alla presenza di eventuali strati di colla. Più facile è separare i vari materiali, più facile è riciclare il materasso a fine vita.

Durabilità: La durabilità, come sopra descritta, viene anche utilizzata come parametro per dare il giudizio complessivo sulla sostenibilità. Infatti, più il materasso dura nel tempo, meno ci sarà bisogno di sostituirlo con un nuovo materasso (con l’impatto ambientale che ne consegue).

Qualità costruttiva: viene valutata la qualità delle cuciture e delle zip: anch’esse, seppur in modo minoritario, contribuiscono alla lunga vita del materasso.

Certificazioni presenti: vengono annotate (attribuendo poi un punteggio) le varie certificazioni ambientali presenti sul materasso.