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Dormi tra due guanciali grazie al nostro test sui cuscini

Confortevole, resistente ed ergonomico. Questi sonoi requisiti principali di un buon cuscino. Il nostro test individua i migliori, per andare a colpo sicuro.

  • articolo di
  • Simona Ovadia
19 settembre 2022
  • articolo di
  • Simona Ovadia
cuscini sul letto

Per garantirsi un riposo di qualità, scegliere un buon cuscino è importante quanto scegliere un buon materasso. Se ci si sveglia spesso con dolori alle spalle, dietro al collo o alla schiena, forse è il momento di cambiare il cuscino. Per un riposo rigenerante, infatti, testa, collo e colonna vertebrale devono essere ben allineati e un buon cuscino fa proprio questo: corregge la nostra postura per avere un buon allineamento del corpo. Il suo obiettivo è infatti quello di fornire una postura adeguata per rilassare i muscoli e favorire il riposo.

Quale cuscino per dormire bene

Il cuscino ideale in assoluto non esiste, per scegliere quello giusto si deve partire dalle proprie abitudini, in pratica la posizione in cui si dorme, e dalle caratteristiche fisiche, come corporatura e altezza. Ci sono però alcuni elementi imprescindibili che devono valere per tutti i cuscini: comodità, resistenza, ergonomia, cioè la capacità di “accogliere” nel modo giusto il collo e la testa, traspirabilità, un aspetto importante soprattutto per chi suda molto durante la notte.

Per verificare queste ed altre caratteristiche e decretare il miglior guanciale abbiamo portato in un laboratorio specializzato undici cuscini adatti a chi non ha esigenze particolari ed è abituato a dormire sia supino sia sul fianco. La maggior parte dei prodotti è in schiuma poliuretanica, materiale compatto viscoelastico che dà il tipico effetto “memory”, mentre due sono in poliestere, con la classica imbottitura a fiocchi. Tutti i cuscini sono di altezza media (12-15 cm), di dimensioni adatte alle federe italiane (50x80 cm circa) e facili da reperire nei negozi di articoli per la casa e online. Vince il titolo di Migliore del Test il guanciale Eminflex Sensitive: questo prodotto ha brillato soprattutto per comfort, sostegno del collo e resistenza nel tempo (durabilità). Il premio Miglior Acquisto per il miglior rapporto tra buona qualità e prezzo, invece, va ad Amazon Basics microfibra, il più economico del gruppo (che però non viene venduto singolarmente ma a coppie di due) e Kasanova guanciale Memory Antibatterico, un modello che garantisce un buon supporto a testa e collo, senza particolari difetti.

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Caratteristiche dei cuscini

Questo test ci permette di fare anche alcune considerazioni generali sul tipo di imbottitura, perché abbiamo notato caratteristiche diverse tra i cuscini in schiuma e quelli in poliestere, utili per chi è in dubbio sulla scelta. I cuscini in poliestere si comportano molto meglio nei test di rilascio dell’umidità (traspirabilità), caratteristica invece in cui i cuscini in schiuma non si comportano bene. Sono quindi più indicati per chi suda molto durante le ore notturne. I cuscini in schiuma, però, sono molto più resistenti di quelli in poliestere, probabilmente proprio a causa della maggiore compattezza ed elasticità del materiale. Tuttavia i cuscini in fiocchi di poliestere, anche se tendono ad appiattirsi e a perdere la forma, si possono riportare allo stato originale semplicemente scuotendoli.

Le prove del test del 2022 sui cuscini

Vediamo nel dettaglio a cosa servono le prove di cui trovate le valutazioni in tabella.

  • Test biomeccanici - servono a valutare il tipo di supporto offerto da ogni cuscino a persone con diverse corporature in diverse posizioni. Insieme alla prova sulla distribuzione della pressione forniscono un’indicazione dell’ergonomia del guanciale.
  • Comfort - sui diversi guanciali sono state eseguite sia delle misurazioni oggettive di laboratorio, sia delle prove soggettive, facendo sperimentare tutti i prodotti a un gruppo di persone (cinque maschi e cinque femmine), di età compresa tra i 21 e i 68 anni e di peso compreso tra i 61 e gli 89 kg.
  • Traspirabilità - è la capacità del cuscino di assorbire l’umidità durante la notte e di rilasciarla asciugandsi durante il giorno. La maggior parte dei campioni ha fallito questa prova, rivelandosi insufficiente sul fronte della gestione del sudore.
  • Robustezza - escono a testa alta dalla prova di robustezza (durabilità) praticamente quasi tutti i prodotti, fatta eccezione per l’ultimo in classifica, un modello Ikea che non brilla neppure per il comfort.

Quale cuscino usare

La scelta del cuscino passa in gran parte anche dai gusti personali. Per questo, a prescindere dai risultati del test, è consigliabile provarlo prima di acquistarlo simulando la posizione in cui si dorme di solito. Se curato, il guanciale dura anche cinque anni: l’importante è fargli prendere aria, girandolo spesso. In questo modo il cuscino non si deformerà.

Parliamo con un esperto

PAOLO PILLASTRINI - Fisioterapista Università di Bologna

di Simona Ovadia

Paolo Pillastrini è fisioterapista e professore all’Università di Bologna dal 2016, dove svolge ricerche nell’ambito della fisioterapia e della riabilitazione dei disturbi muscoloscheletrici, neurologici, reumatologici e viscerali. Parliamo con lui di sonno, postura e cervicale.

Professore, esiste una posizione corretta per dormire?

«No, non esiste una posizione corretta in assoluto. Dormire nel modo più sano per il corpo dipende da una serie di fattori personali e da come è strutturato il rachide cervicale, l’insieme delle sette vertebre del collo. Alcune persone hanno un rachide troppo “piatto”, quindi avrebbero bisogno di dormire sulla schiena su un cuscino che ne favorisca la curvatura fisiologica, altri invece hanno una curvatura troppo accentuata (iperlordosi), e quindi dovrebbero dormire in una condizione contraria, che sia in grado di appiattirlo».

Date queste premesse, come scegliere il cuscino giusto?

«Il cuscino ideale per tutti non esiste, proprio perché siamo diversi e dormiamo in posizioni diverse. In commercio ci sono tutti i tipi di cuscini possibili e immaginabili, anche quelli che hanno una curva preformata per la cervicale, pensata per mantenere una “correzione” posturale idonea per chi dorme sulla schiena. Tuttavia non è detto che questi guanciali siano meglio di altri, soprattutto se si dorme a pancia in giù, sul fianco o se si cambia posizione durante la notte, cosa che avviene in maniera del tutto incontrollata. Se non ci sono particolari esigenze consiglio quindi di acquistare un cuscino normale, né troppo alto né troppo basso, e senza particolari adattamenti. I problemi alla cervicale non si prevengono acquistando costosi materassi o cuscini specifici ma mantenendo il giusto tono muscolare e facendo movimento durante il giorno. Il peggior nemico è la sedentarietà e la cattiva postura mentre si lavora, ad esempio al computer».

Cosa fare se ci si sveglia con il collo indolenzito o con dei formicolii?

«Bisogna fare alcuni brevi esercizi per mobilizzare il rachide, come ruotare lentamente il capo a destra ea sinistra, alzare e abbassare la testa guardando in su e in giù e poi da un lato e dall’altro della spalla. Questi movimenti vanno eseguiti da seduti e possibilmente davanti a uno specchio ripetendoli per alcuni minuti».