Consigli

Come pulire la stufa a pellet

La pulizia quotidiana della stufa a pellet e quella straordinaria di fine stagione sono fondamentali per garantire ai nostri impianti lunga vita e massima efficienza in termini di performance. Ecco come e quando fare la manutenzione.

26 settembre 2022
Pulire la stufa a pellet

Con l’arrivo dell’autunno e con l’inverno pronto ad avvicendarsi, è il momento di dare nuova vita alla stufa a pellet. Trascorsi i mesi di inattività estivi, per garantire che l’impianto funzioni correttamente e non ci lasci improvvisamente al freddo, è fondamentale procedere con un’adeguata manutenzione. Solamente con una corretta e costante manutenzione della propria stufa, infatti, si assicurerà alla stufa una vita più longeva senza il rischio di incorrere in malfunzionamenti o contrattempi. Ma da dove cominciare? Facendo subito una distinzione tra pulizia ordinaria e pulizia straordinaria.

Pulizia ordinaria: meglio se quotidiana

Più si usa la stufa a pellet, più si dovrebbe tenere pulita: utilizzandola tutti i giorni, idealmente, andrebbe pulita quotidianamente. É un intervento semplice e veloce che non richiede una particolare abilità. Nel caso in cui non fosse possibile pulire la stufa ogni giorno, è bene farlo almeno una volta alla settimana ma, se i residui di cenere sono tanti o se il vetro della camera di combustione annerisce velocemente e troppo spesso, probabilmente sarà il caso di intervenire con maggior frequenza: meglio tenere monitorati anomalie e malfunzionamenti all’inizio della stagione e, nel caso, intervenire subito in modo da non rischiare di rimanere al freddo durante l’inverno.

La manutenzione ordinaria della stufa a pellet prevede:

  • La pulizia del braciere (o camera di combustione).
  • La pulizia interna ed esterna del vetro.
  • La pulizia del cassetto portacenere.

Come procedere

Per pulire la stufa a pellet correttamente e garantirne la massima efficienza è bene eseguire, in sequenza i seguenti passaggi:

  • Spegni la stufa ed aspetta che si raffreddi.
  • Dopo aver aperto gli sportelli, accedi alla camera di combustione.
  • Nelle stufe che ne sono provviste, smonta il deflettore fumi superiore.
  • Rimuovi il braciere e assicurati che sotto la cenere non vi siano dei residui che ardono.
  • Pulisci, con l’aiuto di un’aspiracenere, tutte le parti esposte della stufa.
  • Rimuovi il cassetto raccogli cenere ed aspira con l’aiuto di un pennello da imbianchino a manico lungo.
  • Dopo aver rimesso tutte le parti al loro posto, passa la parte esterna all’esterno della stufa con un panno asciutto, raccogliendo la polvere che si è depositata. 

Quali strumenti utilizzare

Per la pulizia ordinaria della stufa a pellet, avrai bisogno di questi strumenti:

  • Bidone aspiracenere.
  • Strofinacci.
  • Scovolino. (Facoltativo)
  • Un pennello da imbianchino a manico lungo. (Facoltativo)

Il primo, naturalmente, serve ad aspirare la cenere che si è formata con la combustione. La cosa migliore da fare, sarebbe quella di acquistare un aspiracenere specifico per stufe a pellet. L’utilizzo dell’aspirapolvere, magari con un beccuccio che possa aiutare a rimuovere ogni residuo di cenere, è sconsigliato perché poco efficiente e altamente a rischio perché la cenere potrebbe danneggiare il motore elettrico. Per raggiungere gli angoli più nascosti e più difficili da pulire si possono considerare gli scovolini per stufe a pellet che devono però essere flessibili, in modo da non graffiare le tubature.

Il pennello da imbianchino a manico lungo potrebbe essere invece molto d’aiuto quando si pulisce il cassetto raccogli cenere: oltre all’aspiracenere, infatti, per accertarsi che non rimangano residui, le setole del pennello potrebbero arrivare negli spazi più angusti.

Per pulire il vetro e rimuovere possibili incrostazioni sui fori e la grata della camera di combustione si dovranno utilizzare degli strofinacci che dovrebbero essere passati asciutti e in associazione con detergenti specifici per la pulizia delle stufe a pellet.

Pulizia straordinaria

La pulizia straordinaria della stufa a pellet, che prevede un tipo di manutenzione molto più complessa di quella ordinaria, generalmente si effettua una volta l’anno. Ad influire sulla quantità di residui e di sporco che andremo a trovare sarà certamente la qualità del pellet scelto: solo quello certificato e di buona qualità ci può garantire elevati rendimenti, bassi consumi e scarsi residui.

Sono principalmente tre le operazioni da eseguire quando si procede con la pulizia straordinaria della stufa a pellet:

  • Pulisci lo scambiatore termico.
  • Pulisci il condotto della cenere.
  • Pulisci la canna fumaria e i condotti di scarico dei gas.

La pulizia può essere fatta in autonomia, ma, al contrario della pulizia ordinaria, alcuni passaggi possono risultare di difficile esecuzione: il consiglio è quello di rivolgersi a personale tecnico specializzato. Nel caso in cui avessi deciso di procedere in autonomia, ti spieghiamo quali sono i passaggi da seguire.

Come pulire lo scambiatore termico

Questa operazione risulta abbastanza semplice perché, dopo aver spento la stufa e aver tolto l’energia elettrica, si dovrà solamente estrarre il braciere in ghisa per accede allo scambiatore: servendosi di un’aspiracenere e di un panno asciutto, verranno quindi rimossi e puliti impurità, cenere e fuliggine.

Sarebbe ideale pulire lo scambiatore termico una volta al mese o, almeno, due volte nei tre mesi invernali per poter garantire il rendimento ottimale dell’impianto.

Come pulire il condotto della cenere

L’operazione va eseguita una volta l’anno, accedendo al condotto della cenere. In alcuni casi questa operazione è molto semplice: è sufficiente aspirare i residui rimuovendo tutto ciò che potrebbe ostruire il passaggio della cenere. In altri casi invece, l’accesso al condotto richiede di estrarre completamente il serbatoio: operazione piuttosto delicata, che potrebbe richiedere l’intervento di un tecnico.

In presenza di fuliggine nei condotti, è bene liberarli da qualsiasi ostruzione, in modo da non ostacolare il passaggio dei fumi.

Come pulire la canna fumaria

La pulizia della canna fumaria può essere eseguita solamente da un esperto perché prevede una serie di conoscenze, abilità e norme di sicurezza che non rendono idonea un’operazione in autonomia sia nel caso della pulizia del camino dal tetto, che in quello in cui la pulizia venga effettuata dall’interno.

Esiste una normativa, la UNI 10683, che prevede la pulizia annuale della canna fumaria: è quindi molto importante rivolgersi a tecnici specializzati (dotati di qualifica), che sappiano rispettare le indicazioni previste dalla normativa invece che darsi al fai da te.

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