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Come scegliere la lavastoviglie

Trova la lavastoviglie che più si adatta alle tue necessità

Alleata irrinunciabile in cucina, sia per le famiglie numerose che per i single, la lavastoviglie è un elettrodomestico indispensabile che è ormai parte integrante dell’arredamento di ogni casa. Scegliere la lavastoviglie che corrisponde perfettamente alle nostre esigenze è quindi molto importante. In commercio esiste una grande varietà di lavastoviglie che si dividono in base a tipologia, dotazioni, capienza, programmi e funzioni e consumo energetico. Ecco come fare una scelta consapevole.

La guida passo passo

Tipi di lavastoviglie

Come per altri elettrodomestici, esistono in commercio lavastoviglie da incasso, o a libera installazione e una delle prime cose da considerare quando si tratta di scegliere il modello che fa per noi, sono le esigenze di spazio e quelle del nucleo familiare. Nonostante l’ampia disponibilità di modelli sul mercato, soprattutto ad incasso ma anche a libera installazione, quando si opta per acquistare l’intera cucina dai mobilieri, molti poi possono scegliere la lavastoviglie esclusivamente tra i pochi modelli ad incasso proposti dal mobiliere stesso. Ma vediamo nel dettaglio la differenza tra le due diverse tipologie.

Lavastoviglie a incasso

Le misure di una lavastoviglie da incasso, circa 60cm x 60cm, sono le stesse di quelle a libera installazione ma la differenza sta nel fatto che la prima viene ospitata all’interno di un mobile che è in armonia con il resto della cucina.

Se è la prima volta che vi accingete ad acquistare una lavastoviglie, scegliendo una lavastoviglie da incasso, potreste dover apportare modifiche alla vostra cucina mentre nel caso in cui doveste solamente sostituirla, i mobilieri generalmente prevedono nicchie di dimensioni standard come larghezza e profondità e tutti i modelli ad incasso rispettano questi volumi d’ingombro.

Lavastoviglie a libera installazione

Le lavastoviglie a libera installazione hanno una forma esattamente identica a quelle da incasso con la sola differenza di essere rifinite in ogni particolare: dallo sportello liscio a quello sagomato, verniciato e molto gradevole alla vista alla parte superiore ricoperta da un top anch’esso sagomato.

Cambiano leggermente le misure, per la presenza del coperchio: la larghezza rimane invariata ma l’altezza arriva a 85 cm e la profondità a 60 cm. I colori più diffusi sono il bianco e l’inox.

Naturalmente, essendo a libera installazione, esistono varianti di misure per soddisfare tutte le diverse esigenze di spazio o di lavaggio: quelle che vengono definite compatte, sono i modelli larghi 45 cm (disponibili sia ad incasso che a libera installazione) mentre le lavastoviglie da tavolo, sono concepite per un numero molto limitato di coperti.

Leggi il nostro approfondimento che ti aiuterà a stabilire dove è meglio installare la lavastoviglie.

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La capienza della lavastoviglie

Nel momento in cui si sceglie una nuova lavastoviglie bisogna valutare la sua capacità, che deve essere in linea con le proprie necessità o con la frequenza con cui si utilizzerà l’elettrodomestico. Tra i modelli di lavastoviglie presenti sul mercato ci sono quelli con un’altezza variabile tra 80 e 90 cm, in base alla regolazione dei piedini, e una larghezza e una profondità di 60 cm e quelli più stretti che hanno la stessa altezza e la stessa profondità ma una larghezza ridotta di 45 cm e sono utili per chi ha poco spazio in cucina o per famiglie poco numerose.

I primi, più capienti, possono ospitare mediamente 12 o 13 coperti, ma possono arrivare fino a 15 coperti: i produttori, in questi casi, hanno ridotto gli spazi fra piatto e piatto oppure hanno ricavato spazio all'interno dello sportello.

Nei modelli con larghezza di 45 cm invece il numero dei coperti è di circa 8-10, più che sufficienti per single e coppie senza figli.

Leggi il nostro approfondimento per capire quando utilizzare il mezzo carico e scopri come utilizzare al meglio la tua lavastoviglie in poche mosse.

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Programmi e funzioni

Le lavastoviglie offrono diversi programmi per il lavaggio, ma alla fine i più usati sono indubbiamente quello "principale" chiamato spesso “quotidiano”, che lava a una temperatura fra i 60° e i 70° C e il programma Eco, che lava a circa 50° C e viene usato se si vogliono ridurre i consumi (e quindi i costi sulla bolletta).

Per quanto riguarda le dotazioni, invece, molti venditori magnificano le numerose funzioni presenti sulle lavastoviglie, ma sono poche quelle davvero utili:

  • Spie luminose. Nei modelli a incasso possono aiutare a ricordarci le operazioni di manutenzione o semplicemente mostrare il tempo residuo del ciclo di lavaggio. Quella più utile segnala quando è il momento di aggiungere sale.
  • Partenza differita. Quasi tutte oggi presentano la possibilità di programmare il momento in cui far partire il lavaggio.
  • Regolazione del cestello. Caratteristica utile è la possibilità di regolare il cestello superiore in modo da adattare lo spazio interno della lavastoviglie alle proprie esigenze.
  • Blocco di sicurezza dell’acqua. In caso di malfunzionamento, evita i pericoli di allagamento della cucina.

Scopri tutti i programmi di lavaggio della tua lavastoviglie.

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Consumo energetico

Il consumo energetico degli elettrodomestici è una voce importante quando si valuta un acquisto perché consumi più contenuti, oltre a consentire un risparmio economico in bolletta, permettono di ridurre il proprio impatto ambientale. Il discorso, naturalmente, vale anche e soprattutto per la lavastoviglie, elettrodomestico di utilizzo più o meno quotidiano.

La normativa UE corrente, prevede classi di efficienza energetica delle lavastoviglie che dalla fine del 2020 inizieranno ad entrare nel mercato con nuove etichette energetiche, tornando alla scala A-G.

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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande più frequenti sulle lavastoviglie

Quanta acqua consuma una lavastoviglie?

I consumi di acqua sono tra i 9 e 10 litri per il ciclo eco ed i 11 - 16 litri con il programma principale/automatico.

Dove si mette il sale nella lavastoviglie?

Dopo aver estratto cestello inferiore, il serbatoio del sale si trova sul fondo della macchina. Bisogna quindi svitare il tappo e versare il sale fino a riempire il serbatoio aiutandosi con il piccolo imbuto in dotazione per evitare che il sale si sparga intorno. Non esiste una dose precisa perché ogni lavastoviglie è dotata di un addolcitore di dimensioni diverse in grado di contenere differenti quantità di sale. Dopo aver completato l’operazione, si deve ripulire il bordo del serbatoio e richiudere bene il tappo.

Leggi il nostro approfondimento sul sale da lavastoviglie.

Come caricare la lavastoviglie?

Come disporre le stoviglie nella lavastoviglie dipende da produttore a produttore, in base a come hanno predisposto gli alloggi nei due cestelli. Non esiste una maniera standard di caricare la lavastoviglie ma farlo in maniera corretta migliora la qualità del lavaggio e permette di risparmiare tempo, energia elettrica e di ottenere i migliori risultati a ogni utilizzo.

Come pulire la lavastoviglie?

Solitamente la lavastoviglie si pulisce da sola durante il lavaggio dei piatti. L’unica accortezza è la pulizia periodica del filtro e delle superfici esterne. Leggi il nostro approfondimento sulla pulizia della tua lavastoviglie.

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