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Rc auto: incidenti e prezzi dei ricambi fanno risalire i premi del 3%. Cambiare compagnia conviene

Quando si parla di Rc auto, gli italiani sono ancora restii al cambiamento. Secondo l'Ania, l'84% accetta passivamente la proposta di rinnovo della propria compagnia senza valutare possibili alternative. Eppure in un momento in cui i premi continunano a crescere, trainati dalla frequenza dei sinistri e dall'impennata dei costi dei pezzi di ricambio, la fedeltà non premia. Confrontare le altre offerte è la strada da seguire per chi cerca il risparmio.

12 ottobre 2022
Incidente

Siamo un popolo di fedelissimi. Secondo l'ultimo report di Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici), nel mese di giugno la percentuale di italiani che ha rinnovato la polizza Rc auto con la stessa compagnia ha sfiorato l'84%. Segnale che gli automobilisti sono ancora piuttosto restii al cambiamento, a costo di lasciarsi scappare occasioni di risparmio. Eppure, almeno quando si parla di polizze Rc auto, la fedeltà non paga. Accettare passivamente la proposta di rinnovo della propria compagnia non è infatti la giusta strategia per alleggerire il premio Rc auto. Per risparmiare sui costi delle polizze è infatti sempre opportuno attivarsi per tempo e confrontare tutte le offerte disponibili. 

Incidenti: nel 2021 sono aumentati oltre il 18%

Durante i lunghi mesi di lockdown, il calo del numero dei sinistri aveva permesso alle compagnie assicurative di risparmiare oltre 2 miliardi di euro. La frequenza degli incidenti è poi tornata a crescere con la ripresa delle attività, passando così dal 3,97% (4° trimestre 2020) al 4,7% (4° trimestre 2021): un incremento che supera il 18%. Tendenza confermata anche dai dati Istat sugli incidenti stradali: nel 2021 sono stati 151.875 gli incidenti stradali, in aumento del 28,4% rispetto al 2020 e, contestualmente, sono aumentati anche i morti (+20%) e i feriti (+28,6%). Il dato confortante è che rispetto al 2019 i dati sono in calo sia per quanto riguarda il numero di incidenti (-11,8%) che per quello di vittime (-9,4%) e feriti (-15,2%). Nel 2022, in assenza di limitazioni alla mobilità, non ci si aspetta che la frequenza sinistri sia diminuita e che - di conseguenza - questo influisca positivamente sui premi Rc auto, facendoli diminuire.

Il costo dei ricambi in Europa cresce tra il 2 e il 7%

A incidere sul costo dei premi non è però solo la frequenza degli incidenti, ma anche i prezzi dei pezzi di ricambio e i risarcimenti per i danni fisici. Il costo dei pezzi di ricambio risente ancora delle difficoltà di approvvigionamento dovute alla pandemia e dell'inflazione degli ultimi mesi. Consideriamo, inoltre, che i veicoli sul mercato sono sempre più tecnologicamente avanzati, questo comporta una maggiore complessità dei componenti che contribuisce a far lievitare sia i costi che i tempi di lavoro. Questo trend è confermato anche da uno studio condotto lo scorso marzo da Boston Consulting Group che conferma come nel 2021 in Europa il costo dei prezzi di ricambio sia aumentato tra il 2 e il 7%. Basta fare un raffronto con il 2020 per scoprire che in Italia il costo di pezzi come le portiere o il cofano posteriore sia aumentato di oltre il 10%, mentre quello di paraurti e fanali ha registrato un +5%.

L'impatto dei risarcimenti per lesioni fisiche

Come visto in precedenza, anche i risarcimenti per le lesioni fisiche incidono nel determinare il premio Rc auto. I risarcimenti vengono erogati sulla base delle tabelle ministeriali in caso di danni sotto al 9% di invalidità, per danni più gravi, invece, si fa riferimento alle tabelle del Tribunale di Milano. Questi valori vengono aggiornati periodicamente e, anche in questo caso, si tiene conto dell'inflazione. Il Ministero dello Sviluppo economico ha aggiornato le tabelle per le lesioni non gravi e ha previsto un aumento quasi del 7% in tre anni (di cui il 5,8% a causa dell'inflazione dell'ultimo anno). Anche le tabelle relative ai risarcimenti per le lesioni di grave entità dovranno essere aggiornate e sicuramente saranno riviste al rialzo

La tendenza al rialzo non sembra arrestarsi

In che modo hanno influenzato questi fattori sui premi Rc auto dell'ultimo periodo? Vediamo in breve l'andamento dei prezzi a partire da aprile.

  • Nel 2° trimestre il premio medio Rc auto è rimasto sostanzialmente invariato rispetto ai primi tre mesi dell'anno, passando da 456 a 459 euro (+0,66%).
  • Nel 3° trimestre, invece, l'aumento è stato più marcato (+3%), portando il premio medio a quota 476 euro.

Una tendenza simile, seppur non così lineare, è evidente anche nei mesi successivi. In base ai dati a disposizione, infatti, è evidente come a settembre il premio medio Rc auto sia salito fino a 481 euro e registrando, così, un aumento del 2,78% rispetto a giugno. Cosa aspettarsi perciò nei prossimi mesi? Il quadro generale non fa ben sperare e presumibilmente i premi Rc auto continueranno ad aumentare anche nell'ultima parte del 2022.

Tuttavia, per chi sceglie la mobilità sostenibile i premi assicurativi per l'rc auto sono più bassi: anche nelle città più care si riesce a pagare molto meno rispetto ai veicoli tradizionali.

La proposta di Altroconsumo Connect 

Cambiare compagnia, scegliendo quella giusta, resta dunque ancora l’unico sistema valido per risparmiare sui premi assicurativi auto e moto. Questo vale in modo particolare nelle città dove le tariffe sono più alte e quindi il margine di risparmio può essere significativo. Puoi verificarlo tu stesso facendo una ricerca con il comparatore di Altroconsumo Connect che ti permette anche di stipulare direttamente il contratto usufruendo di tariffe scontate.

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I servizi relativi ai prodotti assicurativi illustrati in questa pagina sono erogati da Altroconsumo Connect S.r.l., società commerciale di intermediazione assicurativa, e non da Altroconsumo Edizioni S.r.l. e Associazione Altroconsumo. Cliccando sul pulsante “SCOPRI I DETTAGLI” accedi al sito di Altroconsumo Connect S.r.l., il broker assicurativo costituito dalla Fondazione Altroconsumo, iscritto al Registro degli Intermediari Assicurativi (Sez. B n. B000525056) e soggetto al controllo di IVASS. Altroconsumo Connect S.r.l. opera nel mercato e, tenendo conto dei risultati dei test comparativi e delle indagini sui prodotti assicurativi pubblicate da Altroconsumo, negozia per i soci e i fan di Altroconsumo le polizze assicurative, gestisce i passaggi necessari per l’eventuale acquisto della polizza e la raccolta delle adesioni nel caso sia stato costituito un gruppo di acquisto. L’attività svolta da Altroconsumo Connect S.r.l. è a pagamento e remunerata dalle provvigioni ricomprese nel premio delle polizze stipulate. Ogni successiva comunicazione relativa all’acquisto delle polizze avverrà direttamente ed esclusivamente con Altroconsumo Connect S.r.l., sulla base dell’incarico che verrà ad essa rilasciato dall’interessato.