PRONTO TASSE Agevolazioni fiscali per disabili

L'assistenza ai non autosufficienti nel 730

disabili

10 luglio 2024

Le spese per l’assistenza dei non autosufficienti sono detraibili: recuperi il 19% della spesa sostenuta per gli addetti all’assistenza personale dei non autosufficienti, per una spesa massima di 2.100 euro. Dal 2020 sono detraibili solo le spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabile, non sono ammessi i contanti.

Le spese per l’assistenza ai non autosufficienti

Quanto si ottiene

Si detrae il 19% della spesa sostenuta per l'assistenza alle persone non autosifficienti, su una spesa massima di 2.100 euro annui. La detrazione è ammessa solo in caso di reddito annuo inferiore a 40 mila euro.

Dove va inserita la spesa per l'assistenza ai non autosufficienti

Le spese sostenute per l'assistenza a persone non autosufficienti va indicata nel quadro E nei righi da E8 a E10 con il codice 15. Sono comprese nell’importo di spesa ammessa anche le spese per addetti all’assistenza personale riportate con codice 15 nella Certificazione Unica.

Documenti da conservare

  • Fattura o ricevuta rilasciata dal soggetto che ha erogato la prestazione attestante che si tratta di assistenza a persone non autosufficienti. 
  • Certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza.
  • Per le cooperative di servizi o le agenzie interinali la fattura deve riportare, oltre ai dati societari, il codice fiscale di chi ha fatto il pagamento e l'inicazione della natura del servizio reso.

A quale condizione sono detraibili le spese la badante

La detrazione spetta solo per le persone non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana (c.d. badanti) cioè le persone che necessitano di una sorveglianza continua o sono incapaci di svolgere almeno una di queste attività:

  • assunzione di alimenti;
  • espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale;
  • deambulazione;
  • indossare gli indumenti.

Lo stato di non autosufficienza deve derivare da una patologia e deve risultare da certificazione medica e non può essere riferito a neonati.

Per poter beneficiare dell'agevolazione il reddito complessivo di chi inserisce la spesa nel 730 non deve superare i 40.000 euro lordi annui (compreso l’eventuale reddito da fabbricati locati con il regime della cedolare secca). La detrazione spetta a chi ha sostenuto la spesa o al titolare del contratto di assunzione del personale addetto all’assistenza.

La detrazione non spetta per le spese sostenute per i lavoratori domestici (colf) che hanno un inquadramento contrattuale diverso dagli addetti all'assistenza personale. Allo stesso modo, non sono detraibili i contributi previdenziali che sono deducibili dal reddito. 

Chi può detrarre la spesa per la badante?

Le spese di assistenza per una persona non autosufficiente può essere detratta da chi le sostiene, sia che sia il soggetto non autosufficiente o un suo familiare anche se non lo dichiara a proprio carico fiscalmente e non è convivente.

Se più familiari hanno sostenuto spese per assistenza riferite allo stesso familiare, il limite massimo di 2.100 euro dovrà essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa. Il limite deve essere sempre considerato con riferimento al singolo contribuente a prescindere dal numero di soggetti cui si riferisce l’assistenza.

La documentazione che certifica il sostenimento della spesa deve contenere gli estremi anagrafici e il codice fiscale sia di chi effettua il pagamento sia di chi effettua l’assistenza. Se la spesa è sostenuta a favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo.

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