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Infezione da Escherichia coli: cos'è, come si trasmette e come evitarla

Ogni anno sono migliaia le infezioni causate da Escherichia Coli, principale batterio responsabile della così detta "diarrea del viaggiatore" che si può contrarre attraverso acqua ed alimenti contaminati. Ma che cosa sono gli Escherichia coli, quali sintomi porta l'infezione e quali sono gli alimenti a rischio? Ecco a cosa bisogna fare attenzione e come si previene.

07 marzo 2024
Batteri e intestino umano

Escherichia coli è il principale batterio responsabile della cosiddetta diarrea del viaggiatore, una forma di gastroenterite acuta causata dal consumo di alimenti e bevande contaminati. Le infezioni da Escherichia coli, però, non si contraggono solo in Paesi in cui le condizioni igienico-sanitarie sono scarse: anche nei Paesi occidentali il consumo di alimenti contaminati, sia di origine animale che vegetale, può essere causa di questa tossinfezione alimentare. In Europa nel 2022 sono stati registrati oltre 7000 casi di tossinfezione da Escherichia coli, di cui una trentina fatali.

Vediamo allora cosa sono gli Escherichia coli, quali sono i sintomi della tossinfezione causata da questi batteri e soprattutto come è possibile evitarla.

Tossinfezione da E. coli: cos’è e come si prende

Gli Escherichia coli sono batteri comuni che vivono nell’intestino di uomini e animali, soprattutto bovini, e possono comunemente ritrovarsi nell’ambiente e persino negli alimenti. Molti ceppi di Escherichia coli sono inoffensivi, ma alcuni sono in grado di produrre tossine che possono risultare pericolose per la nostra salute.

L’infezione causata da questi ceppi di Escherichia coli si contrae ingerendo alimenti o acqua contaminati. Tra gli alimenti ritenuti responsabili del contagio ci sono, ad esempio, la carne bovina o altro tipo di carne non completamente cotta, il latte crudo, i formaggi preparati con latte crudo (come ad esempio Taleggio, Castelmagno, o altri formaggi preparati in condizioni igienico-sanitarie non adeguate), i vegetali che sono venuti in contatto con acqua contaminata. I cibi possono essere contaminati anche durante la loro manipolazione e preparazione da parte di persone infette. Infine, è possibile una trasmissione dell’infezione anche da persona a persona in caso di stretto contatto (ad esempio, in ambito familiare, nelle comunità di bambini, nelle case di cura…).

I sintomi dell’infezione da Escherichia coli

I sintomi della tossinfezione causata da Escherichia coli possono presentarsi anche una settimana dopo aver contratto l’infezione. Si tratta, generalmente, di forti coliche addominali e diarrea, accompagnata a volte anche da perdita di sangue. La febbre non è generalmente presente. Nei casi più gravi si può arrivare anche a un blocco renale. Ci si deve allarmare quando compaiono tracce di sangue nelle feci. In questo caso è bene rivolgersi immediatamente al medico.

L’infezione da Escherichia coli normalmente ha conseguenze gravi solo nei bambini e nelle persone debilitate, come gli anziani. Gli adulti si infettano e sviluppano una gastroenterite, a volte anche forte, ma generalmente senza particolari conseguenze per la loro salute.

Come prevenire l’infezione

Prevenire l’infezione da Escherichia coli è semplice: basta adottare norme igieniche utili a combattere anche l’insorgenza di molte altre malattie di origine alimentare.

  • Innanzitutto, lavati sempre le mani con acqua calda e sapone prima di manipolare il cibo e dopo essere andato in bagno. Lavati le mani dopo essere entrato in contatto con animali o aree frequentate da animali, soprattutto bovini, caprini e ovini.
  • Evita di manipolare alimenti e cucinare per tutta la famiglia se hai mal di pancia.
  • Lava accuratamente le superfici e gli utensili da cucina (taglieri, coltelli, ecc.) che sono entrati in contatto con alimenti crudi quali la carne, soprattutto nel caso in cui tu debba successivamente preparare alimenti che non necessitano di cottura.
  • Cuoci sempre bene tutti gli alimenti, in modo particolare la carne, soprattutto se bovina e macinata (hamburger, polpettone, polpette…). Per verificare la cottura puoi utilizzare un termometro per assicurarti di aver raggiunto i 75°C al cuore dell’alimento.
  • Se acquisti latte crudo, fallo bollire prima del consumo, soprattutto se destinato a bambini o anziani. Lo stesso dicasi dei formaggi preparati con latte crudo: evita di acquistarli da produttori che non garantiscono le adeguate norme igienico-sanitarie ed evita soprattutto di farli consumare a bambini, anziani o persone debilitate.
  • Lava sempre frutta e verdura sotto un getto di acqua potabile corrente prima di mangiarle, se sono destinate ad essere consumate crude.
  • Conserva gli alimenti in frigorifero alla giusta temperatura (mettiamo il link a questo? Conserva sempre separatamente la carne e gli altri alimenti che necessitano di cottura dai prodotti destinati ad essere consumati tal quali. In questo articolo ti suggeriamo la maniera corretta per conservare gli alimenti nel frigo.
  • Presta attenzione affinché soprattutto i bambini non ingeriscano involontariamente acque di piscine, parchi acquatici, ruscelli o laghi che potrebbero essere contaminate.