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Carte di credito e revolving

La carta di credito è uno strumento di pagamento che include una funzione di credito: gli utilizzi di un mese sono addebitati sul conto corrente tutti insieme in un momento successivo (di solito il 15 del mese successivo).  Questa limitata funzione di credito non prevede interessi ma fa sì che la carta venga rilasciata solo a clienti che hanno un conto corrente e che superino l’analisi di affidabilità finanziaria fatta dall’emittente (si parla di scoring).

Anche la carta di credito permette di fare operazioni all’interno di un circuito internazionale come Mastercard, Visa, American Express o Diners e così si può pagare in negozio o online e si possono fare prelievi di contante presso sportelli automatici aderenti al circuito. In quest’ultimo caso però si parla di anticipo di contante e quindi l’operazione ha delle commissioni più alte di quelle pagate per il prelievo contante con la carta di debito (posso arrivare al 4% dell’importo prelevato). La carta di credito è lo strumento di solito usato quando si va all’estero; in questo caso i pagamenti in valuta diversa dall’euro vengono prima dell’addebito convertiti al tasso di cambio deciso dal circuito del giorno di contabilizzazione del pagamento con in più una commissione aggiuntiva sul tasso di cambio che può arrivare al 3%.

Come scegliere la carta di credito

La carta di credito è collegata ad un conto corrente, ma il conto non deve per forza essere aperto nella stessa banca da cui si chiede la carta: ciò che è importante, è scegliere un circuito diffuso (noi consigliamo Mastercard o Visa). Gli elementi di costo da tenere in considerazione sono: canone annuo, invio estratto conto, bollo, anticipi contante, commissione aggiuntiva per utilizzi in valute diverse da euro.

Per scegliere la carta migliore potete usare il nostro servizio di comparazione online:

 

LA CARTA DI CREDITO MIGLIORE

Consigli per usarla al meglio

Ricordate che, prelevare contante con una carta di credito su uno sportello automatico (i cosiddetti “bancomat”), costa parecchio. Per prelevare contante è certamente meglio servirsi della carta di debito utilizzabile sul circuito bancomat.

Per pagare nei negozi, adoperate il più possibile la carta: oggi molte carte rimborsano al titolare, l’anno successivo, il canone annuo, se ha fatto utilizzi con la carta superiori ad un certo ammontare.

Ricordate anche che è vostro diritto usare la carta nei negozi e sui siti online che aderiscono ad un particolare circuito di pagamento il cui logo è riportato sulla vostra carta e sulla vetrofania nel negozio o nel sito, in qualsiasi momento, anche in periodo di saldi e per qualsiasi importo. In caso di mancata accettazione, potete segnalare la cosa al circuito. È bene inoltre tenere a mente che il negoziante o un sito online non vi può aumentare il prezzo del prodotto o del servizio solo perché pagate con carta di credito: applicare commissioni aggiuntive è un comportamento scorretto previsto dal Codice del Consumo. Se ciò dovesse avvenire, segnalatecelo qui.

E per i pagamenti online? Utilizzate la carta senza problemi: la legge vi tutela. In caso di utilizzi fraudolenti della carta avvenuti online, l’emittente è obbligato a rimborsare al legittimo titolare della carta, che le contesta, le somme addebitate per questi utilizzi. In definitiva, in caso di truffe avvenute sul web, la tutela riconosciuta al titolare è ancora più estesa.

Infine, considerate che una carta non è per sempre: avete sempre la possibilità di recedere, in qualsiasi momento senza alcun preavviso. Anzi, se recedete nel corso dell’anno, è vostro diritto riavere indietro la quota del canone annuo già pagato e relativo al periodo successivo al recesso: se ad esempio, avete pagato un canone annuo e a giugno recedete, l’emittente vi dovrà rimborsare la metà del canone.

Le carte revolving

La carta revolving è una particolare carta di credito. In genere, le carte di credito sono a saldo: prevedono che i movimenti di un mese e quindi il saldo dell’estratto conto siano pagati in un’unica soluzione, in un determinato giorno del mese dopo. Esistono però anche le carte di credito revolving che, invece, prevedono che il saldo dell’estratto conto possa essere rateizzato, pagando dunque interessi.

Si parla di carta revolving perché c’è un credito mensile che può essere usato e quindi rateizzato e che viene ricostituito ogni mese col pagamento della rata mensile. Il mese successivo il credito è di nuovo disponibile per nuove rateizzazioni. Il tasso d’interesse applicato è molto elevato, arriva al 24%.

Le carte revolving non sono carte di pagamento ma veri e propri strumenti di finanziamento che si scelgono sulla base del loro taeg. Esistono poi le carte option, carte di credito a saldo che possono diventare revolving su richiesta del cliente.

Sul nostro sito trovate un calcolatore che vi dà la possibilità di capire quanto vi costa l’utilizzo della vostra carta revolving:

 

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