Il test su 42 bevande vegetali: molto diverse tra loro e dal latte

Le bevande vegetali sono piuttosto apprezzate e diffuse, per ragioni legate alla dieta ma anche all'ambiente, per ridurre il consumo di alimenti di origine animale come il latte.

Nell'inchiesta pubblicata sulla nostra rivista di salute Altroconsumo Insalute, abbiamo valutato 42 prodotti di soia, riso, avena e mandorla dal punto di vista nutrizionale, del gusto, della trasparenza in etichetta e della sostenibilità delle confezioni.

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Non sono tutte uguali

Le tipologie di bevande vegetali sono molte: origine della materia prima a parte, ci sono i prodotti zuccherati, quelli addizionati con calcio e vitamine, quelli con una lista degli ingredienti semplice e quelli con additivi e aromi (leggi i consigli generali su come sceglierle bene).

L'analisi conferma che queste bevande non sono sostitute del latte: sono differenti a livello nutrizionale e sono da considerare altro; solitamente, fatta eccezione per la soia, hanno poche proteine (leggi il nostro speciale sul boom dei prodotti "high protein" nei supermercati) e - se non addizionate - anche poco calcio e vitamine. D'altro canto, hanno un contenuto in zuccheri limitato e pochi grassi, soprattutto saturi, più presenti nel latte vaccino.

In ogni caso, chi vuole sostituire il latte mantenendone il più possibile le caratteristiche nutrizionali, dovrà scegliere la soia (la più ricca in proteine), arricchita in calcio e vitamine; e preferibilmente senza aromi e additivi.

L'avena, invece, è risultata la più apprezzata per il gusto; mentre le bevande di riso hanno le formulazioni più semplici, ma sono anche più ricche di zuccheri e calorie.

Occhio anche alle calorie delle bevande di mandorla: nei prodotti valutati si va da un minimo di 13 kcal/100 ml a un massimo di ben 85 kcal/100 ml (per confronto, considerate che il latte scremato fornisce 36 kcal per 100 ml, il parzialmente scremato 46 kcal, l'intero 64 kcal). A fare la differenza possono essere sia gli zuccheri, se aggiunti, sia la quantità di mandorle, frutto ricco di grassi e quindi di calorie (nella nostra selezione si va da un minimo del 2% di mandorla a un massimo dell’8%).

Come testiamo

Le 42 bevande vegetali valutate sono state acquistate e valutate tra luglio e settembre 2022. 

Abbiamo seguito quindi specifici criteri per la scelta dei prodotti, l'importanza attribuita alle varie valutazioni e le prove di assaggio.

• Scelta dei prodotti. Sulla base dell'esperienza di oltre 1000 consumatori del panel ACmakers, abbiamo selezionato le marche e le caratteristiche dei prodotti di maggiore interesse da valutare. Abbiamo poi contattato produttori e distributori per verificarne disponibilità e vendite (con gli ACmakers abbiamo anche sondato quali sono le opinioni e le false credenze più diffuse sulle bevande vegetali) .
• Il peso delle prove. Sul giudizio globale pesa per il 40% la valutazione delle formulazioni e dei valori nutrizionali indicati in etichetta; per il 40% l'assaggio dei consumatori; per il 10% la sostenibilità degli imballaggi (quantità di imballaggio rispetto al contenuto, tipo di materiale e indicazioni di smaltimento), per il 10% la trasparenza in etichetta (informazioni nutrizionali, modalità di conservazione e consumo, origine della materia prima, contatti del produttore).
• La prova di assaggio. È stato fatto un assaggio con i consumatori (da 46 a 55 a seconda della tipologia di bevanda) a cui abbiamo chiesto di dare un giudizio (da 1 a 9) a piacevolezza visiva, olfattiva, consistenza nel cavo orale, aromi (retrolfatto), piacevolezza globale. Dall’elaborazione di questi parametri, il laboratorio ricava l’indice edonico, che usiamo per costruire la scala di valutazione. L’assaggio è stato fatto in forma anonima. Le sedute erano” monogusto”, cioè ognuna dedicata a una singola tipologia di bevanda..

Se vuoi conoscere più in generale come vengono svolti i test di Altroconsumo trovi tutte le informazioni qui.

Leggi anche tutti i nostri consigli per una colazione sana.