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Mutui, il tasso variabile non scende. Con il tasso fisso puoi risparmiare più di 30 mila euro

La Banca centrale europea non ridurrà i tassi di interesse in primavera, quindi chi ha ancora un mutuo a tasso variabile dovrebbe valutare la possibilità di passare al tasso fisso con la surroga. Sul mercato ci sono già offerte di mutuo a tasso fisso interessanti: il comparatore di Altroconsumo ti aiuta a trovarle.

  • Con il contributo esperto di
  • Donato Todisco
22 gennaio 2024
  • Con il contributo esperto di
  • Donato Todisco
Lente, monete, case di legno e percentuali

In Europa i tassi di interesse non scenderanno in primavera. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde, nel suo intervento al World Economic Forum di Davos, in Svizzera. Ed è alla luce di questa dichiarazione che devono essere letti i dati dell’Abi (Associazione bancaria italiana) relativi ai nuovi mutui stipulati nel mese di dicembre che hanno registrato un calo del tasso medio dal 4,50% al 4,42%. Perché se è vero che è la prima riduzione dopo due anni di continui rialzi, non bisogna illudersi che incida realmente sui mutui a tasso variabile come si potrebbe credere.

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Il tasso variabile non scende

In questo momento, chi ha un mutuo a tasso variabile non vede scendere la rata che resta alta. Infatti, i mutui a tasso variabile possono essere indicizzati al tasso Bce o all'Euribor ed entrambi sono rimasti sostanzialmente stabili.

Il tasso Bce è salito al 4,5% il 20 settembre 2023 e da allora non è più diminuito. L'Euribor, invece, è diminuito in quasi tre mesi, in maniera del tutto trascurabile, dello 0,01%, passando dal 3,97% di fine ottobre al 3,96% del 19 gennaio scorso.

Il tasso fisso conviene ancora

Nel periodo tra ottobre e dicembre 2023, come avevamo anche noi sottolineato, sono diminuiti i tassi di riferimento per i mutui a tasso fisso, (Euris), questo significa che ne sarà avvantaggiato chi stipula un mutuo a tasso fisso entro questo mese di gennaio. Infatti, l'Eurirs, il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso, è sceso per i mutui a 20 anni dello 0,83%, dal 3,37% di fine ottobre al 2,54% di fine dicembre. E’ poi aumentato al 2,70% nei primi giorni del 2024, ma rimane ancora vantaggioso rispetto al tasso variabile. Anche perché dopo la stipula, i mutui a tasso fisso rimangono invariati e la rata non può né scendere né salire.

In conclusione, la fotografia scattata parla chiaro: a dicembre 2023 il tasso fisso (Eurirs) è sceso ai minimi degli ultimi 12 mesi, mentre il tasso variabile (Euribor) si mantiene vicino ai massimi. Resta importante, comunque, monitorare l'andamento del tasso Eurirs per valutare una possibile surroga, qualunque tasso si abbia.

Surroga da variabile a fisso, meglio muoversi in fretta

Con la surroga possiamo trasferire il mutuo a un'altra banca modificando tipologia, tasso e durata. Il nostro consiglio, se hai un mutuo a tasso variabile al 5% è di scegliere la strada della surroga sfruttando le migliori offerte di gennaio: il tasso fisso offerto per le richieste di surroga va dal 2,60% (mutui green) al 3,50% (per tutti gli altri). La pratica è veloce e si perfeziona in un mese. Nell'articolo al seguente link puoi trovare tutte le informazioni su come si fa una surroga, quali tempi ci vogliono e quanto costa.

Per prima cosa però occorre trovare il mutuo che ti fa risparmiare. Con il nostro servizio di comparazione puoi:

  • confrontare le migliori offerte sul mercato;
  • inviare la richiesta di contatto per verificare la fattibilità della tua richiesta;
  • bloccare l’attuale offerta senza esporti a nuovi rischi;
  • concludere la pratica in 30 giorni.

Nuovi mutui: scegli il tasso fisso

Oggi, il tasso variabile sui mutui (Taeg medio del 5%) comporta una rata molto più alta del tasso fisso (Taeg attorno al 3,5%). Quindi, per chi deve stipulare un mutuo, meglio il tasso fisso. Prima di tutto perché si può risparmiare subito grazie a una rata più bassa oltre ad avere la certezza di pagare la stessa rata per tutta la durata del finanziamento. Inoltre, se i tassi dovessero scendere in futuro, si può chiedere la surroga e ridurre ulteriormente la rata.

Facciamo un esempio, per mettere a confronto fisso e variabile in questo momento storico. Ipotizziamo di chiedere, per l’acquisto di un immobile di 200 mila euro, un mutuo di 160 mila euro per 25 anni. Le migliori offerte saranno:

  • tasso fisso con rata di 790 euro;
  • tasso variabile con rata tra i 900 e i 920 euro.

Scegliendo il tasso fisso il risparmio è tra i 110 e i 130 euro al mese. Il risparmio complessivo, nell’arco dei 25 anni, potrebbe superare i 30 mila euro. Per valutare eventuali offerte di mercato usa il nostro servizio di comparazione mutui online.

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