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Bonus trasporti, niente click day a novembre grazie ai nuovi fondi a disposizione

Il 1° novembre ha riaperto la piattaforma per chiedere il bonus trasporti che grazie al nuovo stanziamento di 35 milioni di euro non ha comportato il solito click day. Il finanziamento  dovrebbe coprire le richieste degli ultimi due mesi del 2023 ma non è detto che a dicembre tutti riescano ad ottenerlo. Inoltre, per il 2024 il Governo Meloni non ha rifinanziato questa misura. Ecco chi può ancora fare richiesta, come si può utilizzare il bonus e le risposte ad alcune domande frequenti.

16 novembre 2023
Bonus trasporti

Il primo ottobre si era ripetuta la beffa di settembre, con l’aggravante che i fondi erano ancora meno. A novembre, grazie al nuovo stanziamento di 35 milioni non c’è stata la corsa al click day, ma per il primo di dicembre i fondi potrebbero esser di nuovo insufficienti a coprire tutte le richieste. Vediamo insieme perché si prospetta l’ultimo click day del bonus trasporti, che non è stato prorogato per il 2024

In arrivo nuovi fondi

Lo scorso aprile il Governo Meloni aveva destinato 100 milioni di euro a copertura di questa misura per il 2023, ma già da metà agosto scorso le richieste sulla piattaforma erano state sospese perché i fondi messi a disposizione erano terminati. Ora il CDM ha stanziato altri 35 milioni che sono arrivati al foto finish per il bonus trasporti di novembre. Il problema è l’esigua dote stanziata, infatti, se i primi 100 milioni di euro erogati ad aprile si sono esauriti in 4 mesi presupponendo quindi un utilizzo di circa 25 milioni di euro al mese per il riconoscimento del bonus trasporti, con 35 milioni la copertura è garantita per poco più di un mese lasciando il mese di dicembre in parte nuovamente scoperto.

Nuove richieste, stesse regole

Anche il 1° dicembre le richieste seguiranno le stesse modalità di quelle precedenti: il Governo, infatti, aveva già ridotto a 20 mila euro (fino allo scorso anno era fissato a 35 mila euro) il limite di reddito per usufruirne, ma aveva permesso di utilizzare il bonus ogni mese, sia per l’acquisto dell’abbonamento annuale sia per quelli con validità per più mesi. Vale la pena comunque fare una panoramica su come funziona il bonus trasporti, chi lo può chiedere e come si utilizza.

Bonus trasporti, che cos'è

Si tratta di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per il trasporto ferroviario nazionale, ma non per i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. Il bonus trasporti copre il 100% della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 60 euro. Il bonus può essere utilizzato per l'acquisto sia di un abbonamento annuale sia di quelli mensili e deve esser usato entro il mese solare di emissione anche se l’abbonamento può far riferimento a un periodo successivo.

Chi lo può richiedere

Il bonus trasporti può esser richiesto solo da chi ha posseduto nel 2022 un reddito personale lordo annuo di massimo 20.000 euro. Quindi certificazioni uniche alla mano, occorre verificare l’importo del reddito imponibile che viene indicato anche nel 730 o nel modello Redditi. I redditi interessati sono quindi tutti quelli dichiarati e imponibili ai fini fiscali, non solo quelli da lavoro o da pensione, come ad esempio gli affitti per i quali si paga la cedolare secca. La richiesta va fatta da ciascun interessato per sé o per conto di un minorenne entro il 31 dicembre 2023.

Quindi facciamo attenzione: se entrambi i genitori possiedono un reddito personale che supera i 20.000 euro annui, si può comunque chiedere per i figli. Infatti, anche se il genitore fa richiesta per il figlio, nella domanda si inserisce il reddito di chi utilizza il bonus. Il bonus è richiedibile anche se chi acquista l’abbonamento fruisce già di altre agevolazioni.

Come fare domanda

La presentazione della domanda si può fare a partire dalle 8.00 del 1° del mese: occorre quindi registrarsi alla piattaforma www.bonustrasporti.lavoro.gov.it e fornire le seguenti informazioni:

  • nome, cognome e codice fiscale del beneficiario (in caso di minore, il richiedente, insieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il beneficiario è fiscalmente a suo carico);
  • reddito complessivo del beneficiario conseguito nel 2022 non superiore a 20.000 euro (in caso di minore, il requisito è riferito al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente).

L’istanza deve contenere l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista e l’indicazione del gestore del servizio di trasporto pubblico, se non si conosce l’importo dell’abbonamento da acquistare si fa richiesta per il valore massimo di 60 euro e il gestore riscatterà la sola parte a copertura dell’effettiva spesa. Il buono viene emesso dal Portale ed è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza dell’utilizzo.

Non puoi richiederlo? C'è sempre la detrazione

Se non fai parte di coloro che hanno i requisiti per accedere al bonus trasporti o per una qualche ragione non puoi ottenerlo, ricordati che puoi detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto per te e per i familiari che dichiari a tuo carico, nel limite massimo di 250 euro. Inoltre, in caso di studenti si può sfruttare in alternativa la detrazione per le spese scolasticheQueste possibilità rimangono anche per recuperare parte del costo dell'abbonamento che supera l'importo del bonus erogato.

Le risposte ad alcune domande sul Bonus trasporti

Si può attivare il bonus in un mese diverso da quello in cui faccio l’abbonamento?

Dipende se l'azienda di trasporti consente o no di acquistare un abbonamento anche per i mesi futuri. L’utilizzo del bonus, infatti, deve avvenire nel mese solare di emissione. Significa che, se chiedo il bonus ad esempio il 1° settembre devo acquistare un abbonamento entro il 30 settembre; dipende quindi da quale abbonamento posso acquistare entro la fine del mese: se l’esercente permette già di acquistare a settembre anche un abbonamento per (ad esempio) gennaio allora in questo caso posso utilizzare il bonus purché acquisto entro il 30 settembre quell'abbonamento.

Un maggiorenne universitario lo può richiedere anche se è a carico di genitori che superano i 20 mila euro?

Sì, conta il reddito personale non quello familiare. Se il figlio maggiorenne non ha reddito (o ha un reddito sotto i 20 mila euro) allora lo può richiedere anche se a carico di genitori che superano il limite di 20 mila euro di reddito personale o vive in una famiglia in cui il reddito complessivo sfora il tetto. Va da se che l’abbonamento deve essere intestato al figlio e non lo possono usare i genitori.

Posso chiedere il bonus per la badante di mio papà che è straniera?

No, lo deve chiedere lei in autonomia perché, in caso di maggior età, la richiesta deve esser fatta dalla persona che utilizza il bonus per acquistare un abbonamento a lei intestato. Inoltre, serve la SPID, la CIE o la CNS personale per fare il login e ottenere il buono.

Tutti i bonus che puoi richiedere a portata di clic

Il Bonus trasporti però non è l'unica agevolazione destinata ai cittadini. Attualmente esistono tanti altri bonus che possono aiutarti a far quadrare i conti di casa: dalle detrazioni sul 730, agli incentivi, dagli sconti su prodotti e sevizi ai voucher da spendere durante l'acquisto. Ma sei sicuro di conoscere davvero tutte le opportunità offerte dallo Stato? Sai ad esempio che puoi avere fino a 5.000 euro di ecobonus se acquisti un'auto elettrica? E che se rottami un vecchio televisore puoi avere uno sconto di 100 euro su quello nuovo? E ancora, sai che esiste un bonus per cambiare mobili, elettrodomestici e persino per installare le zanzariere

Per questo motivo abbiamo deciso di offrire ai consumatori una pagina di facile consultazione, nella quale potrai trovare tutte le informazioni che cerchi riguardo i bonus, gli ecobonus e gli incentivi governativi che al momento si possono ottenere. Scopri a quali hai diritto e come fare la domanda in maniera corretta. E se hai bisogno di aiuto, ci siamo noi: lascia il tuo numero di telefono e i nostri esperti ti richiameranno per darti tutto il supporto che hai bisogno per ottenere i tuoi bonus.

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L'incentivo all'utilizzo dei mezzi pubblici è importante per affrontare problemi importanti come il traffico, l'inquinamento e i costi. Purtroppo l'Italia è ancora un Paese di automobilisti incalliti che per muoversi usa altri mezzi solo occasionalmente. È quanto emerge dalla nostra indagine sulla mobilità cittadina.