PRONTO TASSE I redditi dei fabbricati da inserire nel 730

Tutte le indicazioni per compilare il quadro b per dichiarare gli immobili

redditi da fabbricato

21 marzo 2024

I redditi derivanti dai fabbricati devono essere indicati nella prima sezione del quadro B. Vediamo insieme come e cosa occorre riportare nella dichiarazione.

Come compilare il quadro B

Nella prima sezione del quadro B sono indicati i redditi derivanti dai fabbricati ai fini del calcolo delle imposte. Se per un immobile la situazione è variata in corso d’anno, bisogna usare due righi diversi.

Per la compilazione devi indicare:

  • nella colonna 1, la rendita catastale che sarà rivalutata del 5% da chi ti presta l’assistenza fiscale ai fini del calcolo dell’imposta. In caso di immobili non censiti indica la rendita presunta, se la rendita è stata aggiornata indica quella nuova. Per gli immobili di interesse storico o artistico, la rendita va indicata al 50%.
  • nella colonna 2, il codice che corrisponde all’utilizzo:
    • “1”: abitazione principale;
    • “2”: immobile tenuto a disposizione o dato in comodato gratuito a persone diverse dai familiari (su questi immobili normalmente si paga l'Imu, pertanto non sono imponibili ai fini Irpef e addizionali);
    • “3”: immobile locato in libero mercato anche per meno di 30 giorni, o patti in deroga, o a canone concordato ma senza che ricorrano i requisiti relativi al codice "8";
    • “4”: immobile locato con equo canone;
    • “5”: pertinenza dell’abitazione principale (box, cantina...), se iscritta in catasto con autonoma rendita;
    • “8”: immobile locato a canone concordato e sito in uno dei Comuni ad alta densità abitativa. Usa lo stesso codice anche se è locato a canone concordato, hai scelto la cedolare secca e l'immobile si trova in uno dei Comuni dichiarati in stato di emergenza per eventi calamitosi nei 5 anni precedenti il 28/5/14. Il reddito in questo caso sarà ridotto del 30% ai fini della tassazione ordinaria, la cedolare secca invece sarà agevolata con aliquota al 10%.
    • “9”: immobile che non rientra in nessuno dei casi descritti dai codici da 1 a 17 perché si tratta, ad esempio, di un'unità immobiliare priva di allacciamenti alla rete della luce, del gas e dell'acqua e, quindi, di fatto inutilizzata; oppure della pertinenza di un immobile tenuto a disposizione; oppure di un immobile tenuto a disposizione in Italia da contribuenti che dimorano temporaneamente all'estero; oppure di un immobile di proprietà condominiale (come i locali della portineria) e dichiarato dal singolo condomino, oppure di un immobile data in uso gratuito a un soggetto che l'affitta col regime delle locazioni brevi;
    • “10”: abitazione o pertinenza data in uso gratuito a un familiare che vi abbia la residenza o utilizzata come abitazione principale da uno o più comproprietari diverso dal dichiarante (ad esempio, se padre e figlio posseggono un appartamento in cui vive solo il figlio che lo dichiara col codice "1", mentre il padre vive in una casa di sua esclusiva proprietà);

Per situazioni particolari e i codici relativi, puoi consultare le istruzioni ministeriali.

Inoltre, devi riportare:

  • nella colonna 3, i giorni di possesso (365 per tutto l’anno), se l'immobile è indicato su più righi il totale dei giorni per i quali viene dichiarato non può comunque superare i 365. I fabbricati di nuova costruzione vanno dichiarati dalla data in cui diventano idonei all'uso cui sono destinati o dall'utilizzo del possessore;
  • nella colonna 4, la percentuale di possesso (100 se sei l'unico proprietario);
  • nella colonna 5 (da compilare solo in caso di locazione), indica il codice che corrisponde alla percentuale di canone che riporterai a colonna 6:
    • "1" per il 95% del canone di locazione sottoposto a tassazione ordinaria;
    • “2" per i fabbricati siti nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e di Burano tassati in via ordinaria per il 75% del canone;
    • "3" per il 100% del canone di locazione tassato con la cedolare secca;
    • "4" per il 65% del canone percepito su immobili di interesse storico o artistico;
  • nella colonna 6, indica il canone calcolato in base alle percentuali indicate coi codici di colonna 5. Se hai affittato solo per una parte dell'anno il canone di locazione annuo va indicato in proporzione ai giorni di durata della locazione che hai indicato a colonna 3. In caso di comproprietà va indicato comunque per intero a prescindere dalla quota indicata a colonna 4.
  • nella colonna 7, indica il codice corrispondente al caso particolare:
    • "1" se l’immobile è distrutto o inagibile a seguito di eventi calamitosi e il Comune ha rilasciato la certificazione di non imponibilità fiscale attestante la distruzione dell'immobile. (codice “9” a colonna 2);
    • "3" se l’immobile è inagibile per altre cause ed è stata chiesta la revisione della rendita (codice “9” a colonna 2);
    • "4" se l’immobile è locato e non sono stati percepiti i canoni di locazione previsti dal contratto, in tutto o in parte e il procedimento di convalida di sfratto per morosità si è concluso prima della presentazione della dichiarazione dei redditi oppure per i canoni non percepiti dal 1° gennaio 2020, se entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi è stata effettuata l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto per morosità. In questi casi, se il canone di locazione è stato percepito solo per una parte dell’anno, va compilato un unico rigo, riportando in colonna 6 la quota di canone effettivamente percepita e indicando in colonna 7 il codice 4. Se l’importo del canone di locazione è stato rinegoziato in diminuzione, nella colonna 7 “Casi particolari” va indicato il codice 7. Se non è stato percepito alcun canone viene comunque assoggettata a tassazione la rendita catastale; ;
    • "5" se l’immobile è posseduto in comproprietà ed è dato in locazione soltanto da uno o più comproprietari per la propria quota;
    • "6", "7" e "8" riguardano casi molto particolari di rinegoziazione in diminuzione del canone d'affitto in corso d'anno;
  • barra la colonna 8, se dichiari lo stesso immobile su più righi, per indicare che quello che stai utilizzando è la prosecuzione del precedente;
  • nella colonna 9, il codice catastale del Comune dove è situato l’immobile dichiarato (trovi l’elenco nell’appendice alle istruzioni ministeriali);
  • barra la casella di colonna 11, se opti per la cedolare secca sulle locazioni (nella colonna 2 hai indicato i codici "3", "4", "8", "11", "12" o "14").
  • nella colonna 12 indica il codice corrispondente alla tua situazione:
    • "1" fabbricato diverso dall’abitazione principale e relative pertinenze, esente dall’Imu, ma assoggettato alle imposte sui redditi;
    • "2" abitazione principale e pertinenze per le quali è dovuta l’Imu, come nel caso di abitazione principale di lusso o di pertinenze all’abitazione principale per le quali hai versato l’Imu (ad esempio per il secondo box);
    • "3" immobile a uso abitativo non locato, assoggettato all'Imu e situato nello stesso Comune nel quale si trova l’abitazione principale. In questo caso il reddito dell’immobile fa parte della base imponibile dell’Irpef e delle relative addizionali per il 50%. La sua eventuale pertinenza va indicata con il codice "9" a colonna 2.
  • nella colonna 13 indica il codice "1"per i contratti a canone concordato per i quali hai scelto la cedolare secca e che si trovano nei Comuni in cui è stato deliberato tra il 2009 e il 2014 lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi (codici 8 o 12 nella colonna 2). Indica il codice "2" per i contratti di locazione a canone libero non superiori a 30 giorni o di immobili destinati alla locazione breve.

La sezione II del quadro B deve essere compilata, indicando gli estremi di registrazione del contratto di locazione, solo da chi ha concesso in locazione immobili situati in Abruzzo a soggetti residenti nei Comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 le cui abitazioni siano state distrutte o dichiarate inagibili (codice 14 a colonna 2 della sezione I del quadro B).

Compila il quadro B per gli affitti brevi

Per compilare il quadro B relativamente agli affitti brevi, ricorda che la tassazione del canone deve avvenire nell'anno in cui è stato locato l'immobile. In pratica, che se hai affittato nel 2023 e non hai ancora incassato i canoni di locazione o se li hai incassati e non ti è stata rilasciata la Certificazione Unica da parte dell'intermediario, devi comunque indicarli nel 730 di quest'anno sui redditi dell'anno scorso. Se invece, hai percepito dei canoni nel 2023 ma la locazione avviene nel 2024, dovrai indicare questi redditi nel 730 del prossimo anno.

In particolare per compilare la colonna 6 con il canone di locazione, se hai optato per la cedolare secca devi indicare il 100% del canone percepito, con le eventuali riduzioni per servizi accessori appena visti.

Se hai la Certificazione Unica rilasciata dall'intermediario e il contratto di locazione si è concluso nel 2023, controlla nel quadro "Certificazione Redditi - Locazioni brevi" se nella casella 4 è indicato l'anno 2023 e non è barrata la casella del punto 21, indica a colonna 6 l'importo riportato nel punto 19 della CU. Se nella casella del punto 4 è riportato l'anno 2024 inserirai l'importo indicato nel punto 19 nel 730/2025 relativo ai redditi 2024. Se invece è barrata la casella 21 indica l'importo al rigo D4 del quadro D riportando il codice 10 a colonna 3 (sublocazione di immobile da parte del comodatario).

Se il periodo di locazione è a cavallo di due anni, devi indicare solo la parte di canone relativo alla locazione svoltasi nel 2023. 

Se relativamente allo stesso immobile devi dichiarare più importi per locazioni brevi o hai più CU, puoi scegliere se aggregare i dati oppure indicare ogni singolo contratto separatamente nel quadro B. Se decidi di aggregare i dati, per ogni immobile devi sommare gli importi presenti nel punto "importo corrispettivo" della CU (punti 19, 119, 219, 319 e 419) per i quali le relative caselle "anno" (punti 4, 104, 204, 304, e 404) indicano 2022 e  quelle "locatore non proprietario" (punti 21, 121, 221, 321 e 421) non risultano barrate.